Facciamo un gioco: prova a chiudere gli occhi e a pensare a quanti social media ti vengono in mente. Fatto? Bene! A rischio di sbagliare, potremmo dire che ti è subito venuto in mente Facebook, poi hai pensato a Instagram e magari a Twitter, mentre difficilmente e per motivi diversi avrai pensato a Google+, a Wikipedia o a Second Life. Ecco, fatta eccezione per il social di Big G, può anche darsi che tu non sapessi che anche quelli sono social media, esattamente come lo sono i blog e tutti i mondi social virtuali.
Ma il punto qui è un altro e senza perdere altro tempo arriviamo al dunque: ogni social media ha il suo linguaggio, le sue dinamiche, i suoi pregi e i suoi difetti.
Non parlare con tutti allo stesso modo
Se dovessi avere un importante incontro di lavoro con dei potenziali clienti stranieri che non parlano la tua lingua andresti comunque avanti facendo lunghe e difficili frasi in italiano, ti affideresti all’inglese o cercheresti di avvicinarti al cliente? E quando qualcuno entra nel tuo negozio proponi sempre la stessa cosa o provi a capire le sue esigenze? O, ancora, tieni lo stesso comportamento in ogni momento della tua vita e con qualsiasi persona?Con ogni probabilità risponderai in maniera negativa a ogni domanda.
Perché, allora, usare tutti i social nello stesso modo, magari ripubblicando esattamente lo stesso contenuto o, peggio ancora, agganciare tra loro i diversi account? I social sono un ottimo strumento di business, a patto che vengano utilizzati nella maniera corretta.
Dopo aver ponderato la scelta delle piattaforme su cui operare, infatti, devi per forza di cose studiare il linguaggio e il target a cui ti riferisci, per evitare che il tuo messaggio, magari anche d’impatto, finisca nel vuoto e la tua call to action non metta in moto un bel niente, ma di questo avremo modo e tempo di parlane qui sul blog di Talenti Digitali. In attesa di sviluppare in modo pi compiuto tutti gli argomenti, ecco a te qualche consiglio pratico su come scegliere il linguaggio giusto per i tuoi social.
Scegliere il linguaggio, da dove partire?
Dopo l’analisi del target, la scelta del linguaggio è una delle operazioni più importanti da compiere. Già, perché come ti ho scritto sopra, usare un linguaggio sbagliato renderà tutta la tua comunicazione completamente inefficace, portandoti come unico risultato quello di aver sprecato tanti soldi in advertising.
Inutile girarci intorno: se hai deciso di portare la tua azienda nel mondo digital l’hai fatto con il solo obiettivo di aumentare il fatturato e l’ultima cosa che vuoi è vedere aumentare solo i costi…
…mentre i tuoi competitors prendono il volo!
Se rendere la tua comunicazione totalmente inefficace non è il tuo primo obiettivo quando ti svegli al mattino, per iniziare potresti porti queste utili domande:
- Quale linguaggio usa il mio target per comunicare?
- Come comunicano i miei concorrenti?
- Sono proprio sicuro che il mio messaggio sia adatto al social che ho scelto?
- È uno stile di messaggio che mi si addice, oppure utilizzare questo linguaggio è uno sforzo troppo grande?
- È un linguaggio adatto al mio prodotto?
Bene! Dopo esserti fatto queste domande, possiamo ancora darti un consiglio: a meno che tu non sia assolutamente certo delle risposte, prenditi il tuo tempo e prova a porti nuovamente le domande dopo un po’ di tempo: fino ad oggi non sei stato sui social, non vedo perché tu debba avere fretta proprio adesso!
Prima di partire con una nuova avventura è bene prendersi tutto il tempo necessario a fugare eventuali dubbi ed incertezze, limare le imperfezioni e scegliere con molta cura la rotta. Sì, perché anche se queste operazioni portano via molto tempo sono necessarie: correggere eventuali errori in corsa sarà più difficile e sicuramente più costoso.